IAA: Interventi Assistiti con gli Animali
di Federica Marino
IAA: Interventi Assistiti con gli Animali. Se ne parla, in questi termini, da 4 anni. Da almeno 30 anni, però, il nostro Paese è all’avanguardia per le diverse attività che coinvolgono i cavalli (e più di recente gli asini, oltre ai non equidi) come “colleghi” dei professionisti umani della salute e del benessere.
Disabilità, disagio sociale e prevenzione, integrazione, inclusione: non solo sport, insomma, per il cavallo. Anzi, a fianco dello sport, che insegna a crescere, tante altre attività che aiutano la qualità della vita.
Impossibile non parlarne a Cavalli a Roma, dove infatti ASI ha organizzato l’ormai tradizionale tavola rotonda ufficiale dedicata agli IAA. È un appuntamento che ogni anno richiama nei padiglioni della Nuova Fiera di Roma istituzioni, esperti e professionisti del settore, per fare il punto sullo stato dell’arte.
Vari i temi trattati negli anni: la definizione di Interventi Assistiti con gli Animali – terapie, educazione, attività – come stabilito dalle Linee guida ministeriali. Il riconoscimento di realtà e professionalità consolidate e il loro inserimento nelle griglie operative stabilite. L’importanza di pensare insieme salute umana e animale, pensando al benessere dei cavalli impiegati per il benessere umano.
Dalla tavola rotonda ASI, che ha visto la partecipazione del Ministero della Salute, è emersa una volta di più e con forza la necessità di una distinzione netta e non ambigua tra sport e IAA: riconoscere gli ambiti propri ai due settori – spesso e virtuosamente contigui – tutela prima di tutto gli utenti, nella scelta del percorso da intraprendere, e poi gli operatori, nella costruzione di competenze sempre di alta qualità ma diverse nel contenuto come nei costi. ASI, accreditata dalla
per la formazione IAA, ha ben distinto settori e figure professionali, con un riscontro e numeri, in ambo i campi, che danno fiducia negli sviluppi futuri.