Un sogno? Partecipare al GP Rolex con i migliori cavalieri al mondo!
di Giulia Iannone
È Cassandra Belli, portacolori della Scuderia C&G di Ariccia, la trionfatrice del Pony Master Show di Arezzo, in sella allo stalloncino sauro Red Star Optimus , per gli amici “Freddy”. Cassy ha 15 anni e frequenta il primo anno del liceo sportivo. Monta a cavallo da 13 anni, in pratica è nata in sella. Fino al 2017 ha praticato la disciplina del completo, ha vinto diversi campionati italiani e una volta la Coppa Italia. Al momento di cambiare pony, la figlia di Jessica Laghi ha anche deciso di cambiare disciplina dedicandosi interamente al salto ostacoli. “Preferisco essere una delle tante in ciò che amo, piuttosto che la migliore in ciò che, da tempo, non mi trasmette più alcuna emozione agonistica.”
Cassandra, ci racconti di questa gara? Una bella escalation in 3 giorni fino alla vittoria in GP. Te l’aspettavi? Cosa hai provato?
“È stata veramente una bella gara, ricca di emozioni. Red Star Optimus, il mio pony, nonostante la sua giovane età, è stato fenomenale grazie al suo grande carisma e alla sua forza. Sono arrivata ad Arezzo senza l’aspettativa di vincere; sono partita con l’obiettivo di far bene e lavorare per far emergere il meglio da me e dal mio pony. Non che non fossi impaziente di conquistare la mia prima vittoria nella massima categoria, ma ritengo che sia sbagliato focalizzarsi principalmente sulla vittoria prima che sul lavoro. Questa gara ha dimostrato che i risultati vengono da soli. Durante il primo giorno, ho avuto un piccolo blackout e questo ha rovinato il risultato del bellissimo percorso che stavamo eseguendo Red Star ed io. La seconda giornata è stata più soddisfacente, per quanto riguarda la classifica: un bel primo posto. Il giorno del GP è stato il più emozionante proprio perché non mi aspettavo un risultato del genere. Il percorso non era enorme, ma tecnico, Red Star si è comportato come un cavallo esperto e ha saltato benissimo, questo è ciò che mi ha resa più felice. Quando lo speaker ha pronunciato il mio nome, annunciando il mio primo posto, ho pensato che, in fondo, tutti gli sforzi non erano stati vani e la gioia è stata incontenibile”.
…….SE VUOI CONTNUARE A LEGGERE L’ARTICOLO LO TROVI SUL NUMERO DI PONIAMO DI GIUGNO 2019 CARTACEO…….