Il Cavaliere “al Centro” – Alimentazione e nutrizione nella disciplina equestre

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Il 15 febbraio scorso a Caselle di Sommacampagna, in occasione del Concorso Ippico Nazionale A5*, è stato ufficialmente presentato “Cavalieri in Bene-Essere”, un Progetto nato da un’idea di Vittorio Cavalieri in sinergia con DuoLife, azienda leader nell’integrazione nutraceutica ed in collaborazione con il Dr. Giuseppe Maffi, biologo ed esperto in nutrizione degli sportivi.

Durante l’investitura ufficiale degli Ambasciatori di DuoLife, tra cui anche Marco Coana, per i giovani professionisti, e Maria Vittoria Cavalieri, per il mondo pony, Vittorio ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto ad ideare questo progetto: “come sportivi abbiamo tantissima attenzione per i nostri cavalli, trattandoli come veri atleti e curandone nei minimi particolari la preparazione atletica, ma spesso non facciamo altrettanto per noi, soprattutto dal punto di vista nutrizionale e del nostro benessere”.

La disciplina equestre – sostiene il Dr. Maffi – sottopone il cavaliere ad una serie di “stress” psicofisici ai quali non pone spesso adeguata attenzione, così da mettere sempre più a rischio, con il passare del tempo, il proprio benessere. L’apparato maggiormente sottoposto a tale aggressione risulta quello muscolo scheletrico ed articolare conseguente a posture ripetute e non adeguate seguito a ruota da quello metabolico, frutto di una alimentazione scorretta, in particolare durante le gare, che non rende disponibile al corpo del cavaliere l’adeguata fornitura di nutritivi chiave.

Numerosi studi epidemiologici (1,2) confermano carenze specifiche di Vitamine A, Vitamina C, Riboflavina, Acido folico, Calcio, Zinco e Vitamina D3 (3,4) con evidenti conseguenze sulla densità minerale ossea e sull’aumentato rischio di fratture nonché prolungamento del tempo di recupero dopo gli infortuni (5).

Cosa mangiare e quando

Scegliere il cibo in modo “strategico” può davvero fare la differenza, non solo in termini di calorie consumate ma di qualità e quantità degli alimenti assunti – prosegue il Dr. Maffi. Una giornata di gara tipica dovrebbe prevedere 5 pasti, i tre pasti principali e i 2 spuntini che contribuiranno a ridurre la fame e a mantenere i livelli di energia alti. Saranno da privilegiare i carboidrati integrali con un più basso indice glicemico, alimenti che rilasciano la loro energia più lentamente e ritardano la fame. Una presenza di proteine all’interno di ogni pasto garantirà una efficiente risposta muscolo scheletrica e di forza muscolare. Oli (extra vergine) e frutta secca forniranno la preziosa presenza di grassi “buoni” (omega 3, 6 e 9). Ricordiamoci, infine, di idratare costantemente il nostro corpo con almeno 2 litri (8-10 bicchieri) di acqua al giorno.

Il cavaliere è un atleta e come quelli di altre discipline sportive potrà e dovrà sempre di più giovarsi del supporto di professionisti dello sport, come nutrizionisti e fisioterapisti.

Il principale obiettivo di questo e dei successivi 11 articoli, realizzati in collaborazione con “Poniamo”, è di favorire una nuova consapevolezza sull’importanza di un corretto programma alimentare combinato ad una adeguata integrazione personalizzata sul cavaliere, oggi al centro di un percorso educazionale che ne evidenzierà le problematiche e le specifiche necessità fisiche e psicologiche.

Bibliografia

  1. Wilson, G. et al. Fasted Exercise and Increased Dietary Protein Reduces Body Fat and Improves Strength in Jockeys. Int. J. Sports Med. (2015). doi:10.1055/s-0035-1549920
  2. Wilson, G. et al. Rapid weight-loss impairs simulated riding performance and strength in jockeys: implications for making-weight. J. Sports Sci. 32, 383–91 (2014).
  3. Wilson, G. et al. Markers of bone health, renal function, liver function, anthropometry and perception of mood: A comparison between flat and national hunt jockeys. Int. J. Sports Med. 34, 453–459 (2013).
  4. Close, G. L. et al. Assessment of vitamin D concentration in non-supplemented professional athletes and healthy adults during the winter months in the UK: implications for skeletal muscle function. J. Sports Sci. 31, 344–353 (2013).
  5. Warrington, G. et al. Chronic weight control impacts on physiological function and bone health in elite jockeys. J. Sports Sci. 27, 543–550 (2009).

Info-contatti: Monia Carnevali -project management – monia.carnevali@gmail.com